Nonna

Nonnina cara,

nonnina bella...

incedi lenta

nella mente mia

gravando sul bastone

gli anni stanchi.

Ti rivedo così,

piccola e bianca,

la crocchia grigia,

scuri i tuoi vestiti...

fiore appassito,

ma instancabil cuore.

Curve le spalle

piegate dai malanni,

dalle fatiche,

troppo grevi affanni.

Gli occhi gonfi

non avean riposo.

Notte e giorno,

giovane ancor,

cucivi

e ancor cucivi

per poter crescere

le tue bambine.

Quelle tre figlie,

unico regalo

di uno sposo un dì,

mai più tornato,

un padre sepolto

in fondo al mare.

 

       

 

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