Nonna Nonnina cara, nonnina bella... incedi lenta nella mente mia gravando sul bastone gli anni stanchi. Ti rivedo così, piccola e bianca, la crocchia grigia, scuri i tuoi vestiti... fiore appassito, ma instancabil cuore. Curve le spalle piegate dai malanni, dalle fatiche, troppo grevi affanni. Gli occhi gonfi non avean riposo. Notte e giorno, giovane ancor, cucivi e ancor cucivi per poter crescere le tue bambine. Quelle tre figlie, unico regalo di uno sposo un dì, mai più tornato, un padre sepolto in fondo al mare.
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