Addio Amedeo...! L'abbraccio della strada ha raccolto pietoso il tuo ultimo gemito. Sull'asfalto rovente di un giorno d'Agosto si è infranto il tuo destino, la bicicletta a terra testimone e muta. Restano, frammenti di sole senza mai tramonto, i miei ricordi bagnati di rugiada. Il tuo sorriso, la tua allegria, la tua bontà.
Ricordi di un'amicizia
Ci sono persone che, abbandonando questa terra, lasciano impressa, nel cuore di chi le ha conosciute, l'impronta del loro passaggio. Amedeo Ottini, deceduto durante un giro in bicicletta, un tragico e lontano 6 Agosto, solo tre anni dopo le mie dimissioni dalla Ditta in cui entrambi lavoravamo, è una di queste. Ritornano gli anni dell'ufficio. Flash di una sincera amicizia. Brevi boccate di aria salubre nell'atmosfera spesso pesante, irrespirabile, inquinata di quello squallido arrivismo, di cui lui non soffriva. Amedeo era una persona speciale.... Speciale per la disarmante semplicità, per la sua bontà e simpatia. Speciale nell'attaccamento alla famiglia, nella serietà, nei suoi silenzi che lasciavano presagire qualche preoccupazione. A volte lo vedevo arrivare in ufficio. Camice bianco, sorriso sulle labbra. << Sono venuto a fumarmi una sigaretta in pace! >>, mi diceva. Si sedeva di fronte a me. Seguivano pochi minuti densi di Luisa, che avevo conosciuto ed apprezzato; del figlio di cui andava fiero. Mi parlava della mamma, partecipava ai miei problemi consigliandomi, mischiando il tutto con qualche battuta scherzosa. Momenti impressi nel cuore, nella mente in un'invisibile pellicola che rimarrà in eterno a ricordarmi questo vero, grande amico e collega.
Ciao Amedeo....
Il mio abbraccio alla famiglia con immutato affetto
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