A mia madre

 

Non sempre il tempo la beltà cancella

o la sfiorano le lacrime e gli affanni;

mia madre ha sessant'anni,

e più la guardo e più mi sembra bella.

Non ha un detto, un sorriso, un guardo, un atto

che non mi tocchi dolcemente il cuore.

Ah se fossi pittore,

farei tutta la vita il suo ritratto.

Vorrei ritrarla quando inchina il viso

perch'io le baci la sua treccia bianca

e quando inferma e stanca,

nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

Ah se fosse un mio priego in cielo accolto

non chiederei al gran pittor d'Urbino

il pennello divino

per coronar di gloria il suo bel volto.

Vorrei poter cangiar vita con vita,

darle tutto il vigor degli anni miei.

Vorrei veder me vecchio e lei..

dal sacrificio mio ringiovanita!

                       Edmondo De Amicis

 

 Otto Maggio, " Festa della mamma". Il pensiero, torna inevitabilmente alla mia. Quello che ho nel cuore, si rispecchia nelle parole di questa splendida poesia del De Amicis.

 E la rivedo, mia madre... Il tempo, non è riuscito a cancellare i suoi lineamenti...! La rivedo così com'era...! Un po' indurita dalle avversità della vita, dai dispiaceri, ma semplice, sensibile, buona, anche se tanto, tanto triste.... La mia mamma che se ne è volata in cielo una sera d'inverno avvolta da una nebbia impenetrabile, infernale. All'improvviso, a 65 anni, senza neppure lasciarmi il tempo di realizzare, senza un ultimo bacio, la possibilità di un addio...

Lei....immortalata nel ritratto che le dipinsi sulla scia della disperazione, per non dimenticare i suoi occhi  di cielo, i suoi capelli biondi... La mia mamma... rinchiusa in quei piccoli soprammobili, che con le scarse paghette di bambina,  in questa ricorrenza riuscivo a regalarle, Suoi.... e ora miei, mi parlano di lei ogni qualvolta, nostalgicamente, il mio sguardo si sofferma ad accarezzarli... Rivedo il suo sorriso malinconico. Risento il calore del suo abbraccio.. Ogni volta, mi rammentano la favola triste di un'esistenza travagliata. Di privazioni e problemi affrontati,  con  dignità, orgoglio, sacrificio immane.

La mia mamma ... fragile e pur forte, determinata, Ammalata.., sofferente, coraggiosa che sapeva di aver comunque noi su cui poter contare... Ricordo quegli anni ormai lontani.... Quei sacrifici che si allargavano a me,  a mio marito che l'abbiamo assistita con tanto affetto, Se tornassi indietro? lo rifarei. Lo rifaremmo mamma cara e con tutto il cuore..

Se potessi tornare indietro....! Vorrei rivedermi ragazza, con l'esperienza, la maturità di oggi. Con lei ancora accanto... Riuscirei a capire, quello che  all'epoca non riuscivo a comprendere. Abbracciandola, glie lo direi... Ne sarebbe stata contenta.. E la ringrazierei per tutto quello che ha saputo darmi. Per i consigli che sovente, sbagliando, non ho ascoltato... Per il suo amore. Per aver compreso tante mie scelte apparentemente inspiegabili, ma motivate, dolorose. Per avermi sostenuta e capita... sempre.

                                         Grazie mamma cara...

Dopo tanti anni, sei ancora quì... Continui a vivere nei nostri ricordi, in questa casa che amavi tanto.

Auguri, mamma adorata, per la tua festa...!  Quanto vorrei ancora poterti stringere...! Ma è solo il mio pensiero, il mio amore, il mio cuore. ad arrivare fino a te, lassù, ora...!

 

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