E' magica l'atmosfera che il Natale annualmente riporta! E' magica anche se non posso muovermi in autonomia,  girare per le strade, confondermi tra la folla che gremisce le vie cittadine  illuminate, addobbate a festa.

Vorrei poter tornare, anche solo per un momento,  ai tempi in cui mi era concesso evadere, passeggiare... In cui mi infilavo nei negozi, alla ricerca di piccoli doni per famigliari ed amiche.

E' magica... e forse, per questi miei limiti, anche un po' triste. Tristezza sicuramente in attrito con  la gioiosa ricorrenza, ma inevitabile.  Per me oggi il Natale, ha un sapore diverso. Il gusto amaro delle difficoltà e.... della dipendenza. Sempre e comunque dolce, necessaria,  da un marito devoto, paziente, che mi vuole bene.  Indispensabile, inevitabile, che però mi priva della libertà di poter andare e scegliere anche per lui un pensiero sorpresa, carico di riconoscenza.

Se in passato, le tipiche musiche Natalizie mi davano serenità e distensione, oggi  mi portano un nodo alla gola. Un'emozione profonda, come gli alberi di Natale pieni di luce che  facevo per le mie bimbe. Ho tentato nel tempo di mantenere la tradizione, ma ho dovuto poi accantonarla.

Oggi il mio sguardo si riempie di luci ammirando quelli che vedo all'esterno, nei giardini  e in altre case.  Uno in particolare mi ha colpito... E' nell'ingresso della sala di attesa di un ospedale, in prossimità della camera iperbarica. Addobbato con semplicità e cura, con sfere colorate e una pioggia di fili dorati,  ha qualcosa che lo distingue...

Ai suoi piedi, è appoggiato un cestino colmo di bianchi fogli arrotolati, fermati da nastri  in differenti colori.

Ne ho raccolto uno... Era una poesia autografata.

Ho pensato alla sconosciuta poetessa. A quel pensiero delicato e gentile nei confronti di quanti, anche in prossimità delle feste più importanti dell'anno, non si sono potuti permettere il lusso di interrompere le cure.  Un  gesto semplice, di grande sensibilità ed impatto,  che  aiuta forse anche  la scrivente a riempire  un'interiore solitudine. I testi, uno differente dall'altro,   splendidi,  carichi di malinconia ed emozioni, mi hanno commossa.   Ecco... mi sono detta, il Natale è anche questo...! Esistono piccole cose, dai significati immani. Esulano dai consueti doni che possiamo affannarci a cercare, ad elargire.  Toccano l'anima. Basta saperle apprezzare.... come le amo io. Basta saper leggere una composizione poetica, non soltanto con gli occhi, ma anche con il cuore. Pensare allo scopo di quel cestino, del suo contenuto. A  quegli auguri velati... Ed è subito Natale.

                                                                                        

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