La sera, il silenzio. Io dinnanzi a te, il mio computer; ad uno schermo muto e pur ricettivo. Dinnanzi ad  una pagina bianca che vorrei riempire della serenità che sono riuscita a mantenere sino alla scorsa settimana, ma che ora sembra essersi dissolta.

Il buio, il silenzio, il pensiero corre ad un letto d'ospedale. Nell'oscurità, in questa agognata solitudine, mentre da lontano mi giunge il lamento di una sirena,  le lacrime prendono a scorrere calde, liberatorie, precedentemente soffocate...

Voglia di invocare l'aiuto di Dio... Ma lo avverto così lontano, irraggiungibile..! Seguito a temere  di chiederlo a vuoto...., a nessuno. Una persona ammalata, una persona a cui voglio bene come fosse un figlio, e' in attesa di un responso.  Di sapere come si evolverà la propria patologia. Che strada prenderà la stessa vita. In che modo verrà condizionata.., aspettando che i medici riscontrino la causa dei problemi sopraggiunti. Penso a quanto,  tutto ciò, possa infierire emotivamente sulla  sua tranquillità. Quanto possa farlo allarmare, angosciare. Trovarsi in una camera, a chilometri di distanza dalla  propria abitazione, non  aiuta certo a star bene,  non è di per sè confortante. Tantomeno rassicurante. In un letto d'ospedale, i pensieri tristi si espandono ed accavallano...Galleggiano  dubbi, timori,  alimentati da quella  mancanza di certezze, ancora non in grado di pervenire.

Mi rivolgo a lui,  a Padre Pio, l'Immenso Santo  Frate di Petralcina. -" Fallo guarire, ti prego..!"-

Ed è voto... - "A settembre, verrò a pregare accanto all'urna che ora  espone le tue spoglie mortali ricomposte.  Verrò ad offrirti le mie pene, in cambio della sua guarigione. Non distrarti almeno Tu..!  Ha bisogno del Tuo aiuto, ora....!"-

Le lacrime si asciugano sul viso, lasciando impressa  l'impronta della sofferenza. Il cuore, intravvede uno spiraglio. Un raggio di luce impercettibile ma reale che non ha nulla a che vedere con la serenità, ma molto si avvicina alla speranza...

Speranza che tutto si risolva nel migliore dei modi. Quel ragazzo torni alla sua casa presto...con una cura efficace che lo aiuti a star meglio, a guarire.

                                                    

                  

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