Nella tristezza di un balcone spoglio, in mezzo a una natura infreddolita, ancora addormentata, bastano solo alcuni vasi di primule con i loro splendidi colori, a farci guardare alla stagione per me più bella in assoluto.... C'è ancora tempo ,è vero, la primavera è ancora distante, ma quei fiori meravigliosi nella loro semplicità, non fanno che anticipare la rinascita, il magico ridestarsi della natura, quello che comunque sarà il suo arrivo, cancellando lentamente le gelide caratteristiche dell'inverno... Quanto si vorrebbe poter cancellare di questo che si esaurirà? Tanto..., ma sarà difficile dimenticare..... In particolare per quanti hanno dovuto subirne le devastanti angherie e sono stati costretti a sopravvivere arginati da montagne di neve, interminabili disagi, in zone del nostro centro italia già colpite al cuore, messe in ginocchio dal precedente, devastante, inesauribile terremoto. Isolati, irraggiungibili, sfiancati... E non potranno dimenticarlo i pochi superstiti della tragedia del Gran Sasso, miracolosamente usciti dalla grande bara di ghiaccio dell'Hotel Rigopiano distrutto, annientato da quella terrificante valanga che tutto ha sovrastato. Miracolati grazie all'eroismo, al senso di umanità, al dovere, alla generosità di Grandi vigili del Fuoco, di tutti quanti hanno collaborato al disperato tentadivo di salvare più vite umane possibili... Mi angoscia il solo pensiero... Volti sorridenti che oggi sono solo un'immagine statica, fino a pochi giorni fa erano viventi, sorridenti, sereni. Giovani dipendenti, persone alla ricerca di qualche giorno di relax, serenità, in quell'albergo splendido e cancellato, insieme alle loro stesse esistenze... Mi emoziono al pensiero di quel bambino rimasto improvvisamente senza i genitori... Immagino lo strazio di quel cuoricino...L'incredulità, lo sgomento.... Non sarà per lui certo semplice, superare un simile trauma, povero tesoro... Risalire la china, ripartire nell'intima solitudine, nel vuoto incolmabile che papà e mamma, sparendo, gli avranno lasciato dentro.... Non ho parole. Resto spiazzata dinnanzi a simili drammi.... Mi sono chiesta tante volte, in queste ultime settimane, se tra quelle montagne, ci fosse in quel momento stata la presenza di Dio. Come possa permettere simili tragedie..., Penso però che anche qualcuno lassù, possa fare ben poco dinnanzi all'incoscienza, all'irresponsabilità dell'uomo che costruisce anche dove non dovrebbe. Sottovalutando le insidie, i grandi pericoli che la natura, pur tanto bella, non risparmia. Penso anche agli attentati che,in questi freddi mesi, non sono mancati e si fa ancor più strada dentro di me il desiderio di giornate più lunghe, temperature più miti, sole e più fiori... No, non per cancellare tutto quanto è accaduto, è stato subìto.. Solo per stemperarlo con la speranza di una nuova reale rinascita. E non unicamente della natura.. Rinascita nelle zone terremotate, da chi di dovere sino ad ora troppo trascurate, perchè si metta in moto la macchina della ricostruzione. Perchè l'impegno degli italiani, si concretizzi finalmente negli aiuti da tempo offerti, indispensabili, in quelle zone mai arrivati. Perchè la vita possa lentamente ripartire. Le attività riprendere... Perchè, tra nuove scosse e difficoltà, possano davvero risollevarsi... Un po' di sole perchè scaldi i cuori di chi sta piangendo i propri cari... Per riportare ai bimbi, tra le macerie un sorriso, la voglia di tornare a giocare... Nuovamente colore, luce, speranza....
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