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Dentro, al
centro del cuore, penso che ognuno di noi celi uno scrigno. E' in questo
scrigno che gli anni che ci sfiorano e se ne vanno come soffio di vento che
accarezza e si dilegua, depositano perle di ricordi, quasi fossero dolci o
tristi souvenir portati e raccolti durante un lungo viaggio,
destinato prima o poi a concludersi.
La
vita....! Una crociera in un
mare che alterna momenti di bonaccia a devastanti tempeste atte
a lasciare stremati, senza fiato. Dopo ognuna di esse, lo scrigno si
richiude. Devono scomparire i
ca valloni cupi
che, infrangendosi, potrebbero riprendere a sconvolgerci, lacerarci
il cuore..! Il mio, lo ricopro delle risorse che
dentro riesco
ancora a trovare. Lo celo sotto un lembo
dell'azzurro del cielo, una
spruzzata di stelle. Sotto una manciata di petali di rose, perchè ne venga
ricoperto... neutralizzato. Cerco di pilotare i pensieri, verso direzioni
differenti. Ed è la tenerezza che inevitabilmente, in me, prende il sopravvento
verso persone ammalate, quelle che amo. Verso il sorriso
dolce di un bambino..! Proprio l'amore verso i bambini, fa vibrare
lo scrigno..! Lascia sfuggire momenti meravigliosi e lontani che
hanno saputo regalarmi, le
mie piccole donne. Le sento ancora morbide, nelle dimensioni di un bambolotto,
tra le mie braccia! Le rivedo...! Capelli biondi, occhioni blu....Qualche
capriccio, sorrisi che mi riempivano di felicità, mi scioglievano l'anima di
orgoglio. Momenti vissuti ed altri
purtroppo perduti. Magici, di quelle infanzie che avrei voluto godermi appieno,
attimo per attimo, spiando con tenerezza anche il più impercettibile
progresso. I loro primi passi
verso la vita. Il lavoro,
non mi ha mai concesso di farlo...
Ho smarrito gli
istanti più teneri, delle mie creature. Di quel "miracolo" che ben due
volte, si è insinuato
ed ha preso forma nel mio grembo. La mia esistenza in loro.., per loro..!
Lo scrigno si richiude. Ora è la commozione
che mi invade. Basta un soprammobile, il pianoforte
e sono loro che , come ectoplasmi si materializzano. Ritornano, per il
breve tempo di un lampo, a rivivere nel suono delle loro stesse voci
imprigionate, conservate, ovattate, ma ancora tanto nitide. Quelle di
tutta la mia famiglia, da anni ormai richiamata tra le stelle. No,
questo non equivale a vivere di ricordi. Sarebbe deleterio se così fosse, ma
penso che gli stessi, siano parte integrante della terrena esistenza. Difficili,
impossibili, da sopprimere. Struggenti,
teneri da gestire, conservare. Sia se illuminati da sorrisi, o spruzzati
di qualche lacrima calda. Basta un nonnulla per scatenarli. Nessun lucchetto può
lasciare sigillato quel contenitore nell'anima, quando un'emozione vaga e si
impone...! E' sufficiente uno sguardo, una frase, una foto, le parole di
una canzone, una poesia, per riaccendere quel tenue bagliore, ritramutarlo in
fiamma, su braci che non si spegneranno mai...!
E proprio nella
solitudine che lasciano impressa,
i ricordi, stemperati dei tenui colori della nostalgia, si agitano e seguitano a
riprendere vita, a dimostrazione che, per una donna come me, sensibilità e
sentimenti, si estingueranno forse solo con la mia stessa vita... Non
conosceranno mai tramonto.

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