Quando le
bimbe
erano piccine, il mare, in estate, era diventato una scadenza obbligata,
necessaria. Solo quell'aria densa di salsedine, avrebbe negli anni potuto
guarire, a detta dei medici, le continue bronchiti della m Personalmente, non sono mai stata una fanatica
sostenitrice della vita di spiaggia. Quasi pativo nel doverci rimanere anche solo la mattina. Con il sole, poi, non ho mai avuto un
gran
feeling. Troppo bianco il mio incarnato che, dal rosso
infuocato iniziale, si tingeva in seguito, di un lieve colorito dorato.
Un'abbronzatura... appena accennata. Il campeggio era bello, ampio. Le piccole
case allineate, inclusa la mia, guardavano sul largo viale d'ingresso del
camping. Mi piaceva
sedermi all'esterno,
nelle ore pomeridiane,con solo il bikini addosso, per leggermi in santa pace
qualche pagina di un buon libro, mentre padre e figlie facevano ritorno a
quell'immensa distesa azzurra luccicante. Accarezzata da una brezza leggera,
guardavo divertita il movimento tutt'intorno! I fantasiosi e spesso
rumorosi giochi dei bambini. I
miei pomeriggi, non
erano però circoscritti
solo alla lettura...
Li utilizzavo per tutto quanto
Non potevo certo affermare, all'epoca, di andare in ferie per potermi rilassare. Due bimbe piccole, sono pur sempre un impegno... Tenerissimo, ma sempre tale. Ogni volta, finivo con il far ritorno a casa forse più stanca di quando ero partita. Angosciata dal fatto che avrei, dopo pochi giorni, dovuto riprendere il lavoro, con valigie ancora non completamente svuotate ed indumenti da rinfrescare, rideporre ordinatamente negli armadi. Contrariamente a me
Chicca ed Astrid, si divertivano un mondo. Sapevano nuotare bene. Le
avevamo affidate ad un bravo istruttore, perchè imparassero. La più
sciolta, era Astrid, ma anche Chicca, non se la cavava male. Era delizioso
vederle sguazzare tra i flutti, impegnate. Quando tornavano a riva, si
dedicavano ai castelli di sabbia. Li modellavano bagnandola con acqua di
mare, ricuperata in piccoli secchielli, aiutandosi con le palette. Avevano cura
di mantenere, ogni volta,
una stretta discesa dalla quale facevano poi scivolare
alla base,una volta ultimati, piccole biglie in vetro colorato. Si divertivano tanto anche
quando era mamma
ad immergersi... Non sapendo io nuotare, causa la paura che ho sempre
avuto dell'acqua, non osavo
spingermi oltre quel punto più profondo, in
cui riuscivo ancora a sentire sotto
i piedi una base scivolosa,
ma rassicurante. I castelli di sabbia resta In quei momenti.. magici, non esistevano più due bambine ed una mamma, ma unicamente tre bambine allegre, spensierate, giocose. Io diventavo la compagna di giochi vivace, che ballava insieme a loro il "Ballo del quà quà". Era in voga, a quei tempi, lanciato dalla splendida Romina Power. Veramente...., ero stata io a volerglielo insegnare! A scatenarmi sotto gli occhi scandalizzati di un consorte e padre, troppo serio, rigido.. Se lui era tale, io, al contrario,mi ritrovavo piena di vita ed iniziative. Esattamente l'opposto. Una giovanissima.... mamma che non intendeva rinunciare alla propria personalità. Voleva essere anche in quel ruolo, se stessa. Il più possibile in sintonia con la ancor tenera età delle figlie. La spiaggia in
quegli anni, era ancora splendida, vivibile. Gli ombrelloni mantenevano
una discreta, idonea distanza gli uni dagli altri.
Se dovessi tornarci oggi, sarebbe devastante. Bagni troppo asfissianti,
senza respiro. Ombrelloni
e sdraio appiccicate. Gente che si affianca e sembra voler
rubare, quella poca
aria
che ancora aleggia intorno. Se affronto ancora qualche gita, in località
balneari, ogni volta, è
un mordi e fuggi (non
unicamente per il
trambusto, ma
soprattutto pe Molte estati, non partivamo soli. Insieme a noi, si affiancavano gli amici William e Rosella. Volevano bene alle bimbe. Eravamo affiatati. E' bello ricordare anche loro. I momenti di distensione ed allegria, insieme..! Quelli che ritrovo nelle poche fotografie che, gelosamente, continuo a conservare e non mi stancherò mai di riguardare. Anni di un'amicizia speciale che il tempo, la distanza, la sofferenza, ha inevitabilmente modificato.
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